Attraverso l’industria immaginiamo un grande futuro
Un articolo di Josef Nierling per Fortune Italia.
28.01.2021 | Articolo
La crisi economica legata all’emergenza Covid-19 ha consegnato il futuro all’incertezza e stravolto la routine delle imprese, mettendo in crisi il sistema industriale globale. L'industria è però motore di sviluppo ed è quindi elemento chiave della ripartenza economica e sociale.
Le attività manifatturiere italiane valgono 900 miliardi di euro di PIL e sono fonte di occupazione per più di 4 milioni di lavoratori, creando quindi reddito e sviluppo degli standard di vita. Inoltre, influenzano la capacità sociale di inclusione e permettono il progresso scientifico. Le aziende hanno anche un ruolo chiave nella formazione, coinvolgendo il 34% della popolazione adulta.
Nella ricetta per l’industria del futuro ci sono tre ingredienti fondamentali: la digitalizzazione, i nuovi modelli organizzativi del lavoro e la sostenibilità ambientale.
Nella visione dell’industria del futuro noi come leader abbiamo la responsabilità di mettere al centro l’umanità, altrimenti nessun futuro sarà possibile. La visione di “impatto zero” deve essere ben radicata nella strategia, e per raggiungerla, dobbiamo guardare all’intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione al recupero, seguendo i principi di economia circolare. Gli effetti si vedono anche nel conto economico: dalla predisposizione dei clienti a pagare un prezzo premium, ai costi di produzione ridotti, sino al supporto del mondo finanziario.
Selezioniamo quindi quei pochi obiettivi di sviluppo sostenibile dove riteniamo di poter fare la differenza, costruendo attorno ad essi una nuova proposizione di valore e il profitto sarà una conseguenza.
Pensiamo quindi in grande, creiamo oggi l’industria del futuro, fatta di nuove tecnologie, nuovi modi di lavorare e di grandi impatti sociali e ambientali.
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01.01.2021 | Josef Nierling | Fortune